Al suo ritorno, Gesù fu accolto dalla folla, perché tutti lo stavano aspettando
(Luca 8:40-56)
Dovunque Gesù si recasse la folla Lo aspettava, Lo pressava e talvolta Gli si precipitavano addosso per toccarLo.
Nel nostro brano mentre tutti Lo aspettavano, due persone Lo stavano aspettando in maniera diversa: non soltanto pressati da problemi, ma sospinti da una fede che il Signore non esitò a ricompensare: la donna fu guarita, la bambina, benché morta, fu riportata in vita!
La folla aspettava Gesù, spesso assetata di soprannaturale, attirata da curiosità, clamore e da desiderio di avere più che di entrare in comunione con Cristo, queste due persone si accostarono a Lui con fede, finirono “ai Suoi piedi” e realizzarono la Sua grazia.
E tu stamattina, come Lo stai aspettando il Signore?
Dio, che conosce il tuo cuore e le tue necessità meglio di chiunque altro, ti viene incontro e vuole operare nella tua vita.
Cominciando dal problema del peccato, non c’è situazione che a Lui sia impossibile da sbrogliare o dolore che Lui non possa consolare, né mancanza cui Egli non possa sopperire. Ma tu ci credi?
Forse ti sei lamentato più volte dicendo: “Signore quanto tempo ancora dovrò aspettarTi?”
Ebbene, stamattina è Lui che ti dice: “Quanto tempo ancora ci metterai a capire che devi aspettarMi con fede? Non ti chiedo nient’altro che fidarti di Me. Se lo farai ti farò vedere la Mia gloria!”.
E allora, che stai aspettando?
O meglio, “Come Lo stai aspettando?”
Aniello & Rosanna Esposito
Twitter: @adiportici
Il testo di questa meditazione, come tutti i testi pubblicati su questo sito, può essere liberamente distribuito senza scopo di lucro, citando la fonte, l’autore e il sito web da cui è stato tratto.