Tu, che hai gli occhi troppo puri per sopportare la vista del male, e che non puoi tollerare lo spettacolo dell’iniquità, perché guardi i perfidi e taci quando il malvagio divora l’uomo che è più giusto di lui?
[Abacuc 1:13]
Abacuc è il profeta cui Dio affidò delle promesse meravigliose, memorabili, uniche.
Quante volte siamo stati fortificati nell’attesa leggendo: “Se tarda, aspettala; poiché certamente verrà; e non tarderà…”?
E che dire del versetto fondamentale della salvezza per grazia mediante la sola fede? “…il giusto vivrà per la sua fede” [2:3, 4].
Questi messaggi furono affidati ad Abacuc che pure, in momenti di perplessità, si era spinto a contestare, rispettosamente ma apertamente, l’operato di Dio.
Come mai? Forse lo Spirito Santo vuole alimentare i nostri dubbi o incoraggiarci a polemizzare con Dio?
La risposta, ovviamente, è: Assolutamente no!
Ciò che la storia di Abacuc ci insegna, invece, è che noi siamo limitati nella visione e nella comprensione della realtà e che questo nostro limite sostanziale ci porta, troppo spesso, a fraintendere l’azione (o l’inazione) di Dio, dimenticando Chi Egli è veramente.
Perciò, se stamattina stai sbattendo i piedi per terra protestando perché (ti sembra) che Dio stia guardando e tacendo, mentre sei in difficoltà, cerca di rientrare in te, aspetta con fiducia la Sua mossa, e capirai che Lui ha un piano e che nulla può impedirGli di portarlo a compimento.
Se tarda, aspettaLo; poiché certamente verrà; e non tarderà.
E ricorda: Il giusto vivrà per la sua fede!
Aniello & Rosanna Esposito
Twitter: @adiportici
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