Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio
[Colossesi 1:13]
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Chi, almeno una volta, non ha desiderato fuggire via, andare lontano dalle situazioni difficili, che avvertiva come una prigione? Se fisicamente una cosa del genere è impossibile, spiritualmente non lo è.
Davide, in un momento difficile, scrisse: Paura e tremito m’invadono, e sono preso dal panico; e io dico: “Oh, avessi ali come di colomba, per volar via e trovare riposo! Ecco, fuggirei lontano… (Salmi 55:5-8).
Il peccato, che così facilmente ci avvolge, spesso ci fa finire in situazioni senza via d’uscita, inducendoci alla disperazione.
Prima che nel mondo fisico esistessero le unità SAR (Ricerca e Soccorso), Dio aveva già organizzato la Sua operazione di “ricerca e salvezza†per coloro che Lo invocano e che sono vittime del peccato, oppresse dall’avversario: Il Figlio dell’uomo è venuto per cercare e salvare ciò che era perduto (Luca 19:10)
Il versetto di oggi riassume in maniera perfetta il concetto: Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del Suo Figlio.
Sì, proprio così: Liberati e trasportati, per la Sua grazia, mediante la sola fede.
Perciò, carissimo, qualunque sia il tuo stato di prigionia, sappi che Gesù, stamattina è venuto a te, per liberarti.
E se confidi in Lui, sebbene le tue condizioni fisiche e materiali potrebbero restare identiche, realizzerai, però, la libertà del Figlio di Dio (Giovanni 8:36). È una condizione che nemmeno la morte è in grado di intaccare.
Signore grazie!
Aniello & Rosanna Esposito
Twitter: @adiportici
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