Torna, o infedele Israele – dice il Signore – io non vi mostrerò un viso accigliato, poiché io sono misericordioso.
Facci tornare a te, o Signore, e noi torneremo!
[Geremia 3:12; Lamentazioni 5:21]
I versetti di oggi sono stati scritti entrambi da Geremia.
Nel primo annuncia un messaggio di riconciliazione, invitando il popolo a ravvedersi dal suo sviamento e tornare a Dio.
Nell’altro Geremia rivolge a Dio una preghiera struggente: “Facci tornare a te”.
C’è contraddizione fra i due versetti? Nient’affatto!
I due passi sono connessi da un collegamento divino: l’opera dello Spirito Santo.
Quando la Parola, mediante l’unzione dello Spirito Santo, giunge al cuore e lo convince, lo stesso Spirito comincia a sospingere il peccatore penitente verso il Signore.
Questo fa sì che tra il cuore di Dio e quello dell’uomo convinto di peccato si crei una comunione d’intenti che porta alla realizzazione del Suo benevolo piano: salvare, benedire e usare le vite perché, a loro volta, siano di benedizione per gli atri.
Carissimo nel Signore, sappi una cosa stamattina: qualunque cosa Dio ti ordini ti fare, Egli t’aiuterà a farla, se soltanto impari a chiederGli aiuto.
Dio vuole perdonarti, liberarti da qualunque cosa ti leghi o faccia soffrire (vizi, paure, legami, infermità) e lo farà se permetti al Suo Spirito di creare nel tuo cuore una comunione d’intenti con Lui, che ha a cuore il bene eterno della tua anima immortale.
Credi nel Signore Gesù e realizza, oggi stesso, questa meravigliosa grazia!
Aniello & Rosanna Esposito
Twitter: @adiportici
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